Cambio a doppia frizione per auto usate

Quando si parla del cambio marce di un’auto usata si apre un mondo veramente ampio. Infatti esistono diverse tipologie di trasmissioni come ad esempio quella manuale, l’automatica o quella a doppia frizione. Oggi vi parleremo di quest’ultima e dei suoi pro e contro.

Cambio a doppia frizione per auto usate: che cos’è

Arrivato nel mercato già dai primi anni ’90, con la casa automobilistica Honda, il cambio a doppia frizione per auto usate, si diffuse successivamente su modelli di pregio, come quelli prodotti da Porsche e Ferrari. Si tratta principalmente di una trasmissione automatica dotata, come si evince dal nome, di una doppia frizione che, a seconda della marcia inserita, trasmette un preciso moto alle ruote.

Questo sistema fa leva essenzialmente su due gruppi, uno per la frizione con marce dispari e uno per le marce pari. Il tutto compleatamente automatizzato e gestito da una centralina elettronica. Questo non esclude l’opzione di gestione manuale.

Ma come funziona il cambio a doppia frizione?

Come già accennato precedentemente, questa tipologia di cambio è composta da due frizioni. In questo caso, l’albero primario è diviso in due parti. Una “piena” interna e una esterna “cava” che girano in maniera indipendente tra loro. In una sezione vengono montati gli ingranaggi per le marce pari mentre nell’altra per quelle dispari.

Per avviare il moto del cambio a doppia frizione per auto usate si innesta il primo rapporto. Nel frattempo l’altro asse sta già preparando il rapporto successivo. La frizione delle marce pari diventerà solidale con l’albero motore e si chiuderà.

Nel momento in cui si andrà ad inserire la seconda, l’intero meccanismo libererà la frizione delle marce dispari per passare a quella con le marce pari. A questo punto, il pacco frizione delle marce pari si chiuderà e l’albero motore diventerà solidale con il primario.

In questo momento la prima marcia non viene più utilizzata e si inserirà in folle. Il processo si ripete in maniera uguale per i rapporti successivi: quando si seleziona la seconda, la terza si starà già caricando sull’altra frizione, e così via per le marce superiori.

Pro e contro del cambio a doppia frizione per auto usate

Tra i vantaggi principali del cambio a doppia frizione ci sono:

• Consumi auto usata ottimizzati: grazie a cambi rapidi e automizzati si sprecherà meno carburante, riducendo così i costi nel tempo;
• Sicurezza per il guidatore: infatti con questa tipologia di trasmissione non serve allontanare le mani dal volante mantenendo così un controllo maggiore.
• Esperienza di guida fluida e scattante data dalla rapidità con la quale viene cambiata la marcia.

Per quanto riguarda i lati negativi del cambio a doppia frizione troviamo:

• Mancanza pedale frizione: abituati magari al cambio manuale, trovarsi senza pedale della frizione potrebbe portare a frenate brusche. Bisognerà quindi prestare maggiore attenzione;
• Prezzo più alto: la presenza del cambio a doppia frizione per auto usate comporta una maggiore complessità nell’auto che porta ad un aumento del prezzo quando si arriverà a parlare di manutenzione, riparazione e sostituzione;

Scopri di più anche sul cambio robotizzato e sul cambio automatico.

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