Di cosa si tratta

Il gas naturale compresso a 220 bar rappresenta un’alternativa meno inquinante rispetto ad altri carburanti utilizzati per alimentare i veicoli. In Italia viene comunemente chiamato “metano”, ma in realtà è una miscela di gas, composta sì in gran parte da metano, ma anche da altri idrocarburi leggeri.

Risparmio

Il metano rappresenta certamente il carburante ideale per le flotte aziendali: rispetto ai più tipici diesel e benzina, infatti, esso è in grado di ridurre la spesa carburante rispettivamente fino al 40% e 60%. Tutto questo, per di più, mantenendo le stesse prestazioni dei carburanti tradizionali.

Ecosostenibilità

Un altro fattore che gioca a favore del gas naturale, è rappresentato certamente dalla maggiore ecosostenibilità rispetto alle altre miscele. La combustione del metano genera infatti il 20% di emissioni CO2 in meno rispetto alla benzina. Non genera particolato, “black carbon” (PM2,5), piombo e idrocarburi policiclici aromatici, e produce concentrazioni di ossidi di azoto (NOx) inferiori del 72% rispetto a una vettura a benzina e del 95% rispetto a una a gasolio. In poche parole, quindi, un’auto a metano è molto più ecologica rispetto ad un Euro 6.

Fattori di crescita

La vendita di auto a metano ha effettuato una brusca impennata negli ultimi tempi, questo è frutto di numerosi fattori. Primo fra tutti l’aumento delle strutture di rifornimento, che in passato aveva rappresentato la  causa frenante. In secondo luogo anche la crescente attenzione alle emissioni di CO2 e all’impatto ambientale hanno giocato un ruolo favorevole. Infine, la nuova frontiera del biometano (che rende il gas una fonte rinnovabile e riutilizza le risorse di scarto) e il supporto delle recenti normative a favore della neutralità tecnologica stanno rivelandosi ulteriori fattori di spinta.

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